Casi studio

Abbattimento odori molesti in un grande impianto di gestione rifiuti in Spagna

Analisi preventive, progettazione e realizzazione di un impianto a barriera osmogenica HPS Evo per la mitigazione olfattiva in un’azienda di gestione RSU

Settore

Gestione rifiuti solidi urbani (RSU)

Attività

Attività di trasporto, stoccaggio, selezione e trattamento dei rifiuti

Ubicazione impianto

Spagna

Problema

Percezione di emissioni odorigene moleste, legate alle fasi di lavorazione dei rifiuti, nelle zone limitrofe all’impianto

Servizio Labiotest fornito

Progettazione e realizzazione impianto di abbattimento odori

Tipologia di intervento

Realizzazione impianto barriera osmogenica HPS EVO

Siamo in Spagna, in uno dei più grandi centri di stoccaggio, selezione e trattamento dei rifiuti solidi urbani.

Le fasi di lavorazione di questo tipo di rifiuti (RSU) generano un impatto odorigeno fortemente avvertito dalla popolazione residente nell’area limitrofa e non trascurabile dal gestore del centro stesso, che decide di contattarci.

Vuole avere informazioni sul nostro servizio di progettazione e realizzazione nuovi impianti e sulle nostre tecnologie per capire se possono risolvere il problema legato all’emissione odorigena del suo impianto.

Dopo una prima fase di analisi delle emissioni, Labiotest si è quindi occupata di progettare e installare un impianto customizzato HPS Evo con la tecnologia barriera osmogenica, un nebulizzatore professionale che utilizza una miscela di acqua e prodotti deodorizzanti per neutralizzare l’odore molesto ed impedirne la diffusione nell’area circostante.

La nostra tecnologia ci ha permesso di ottenere un'efficienza di abbattimento dell’odore intorno all’80%.

Il successo dell’intervento è attribuibile anche all’approccio integrato messo in campo da Labiotest strutturato in diverse fasi:

  • sopralluogo e studio del problema presso il sito produttivo;
  • valutazioni sulle fonti emissive e analisi olfattometriche;
  • progettazione e realizzazione dell’impianto di abbattimento odori;
  • installazione dell'impianto e verifica dell’efficienza di abbattimento.

Vediamo nel dettaglio ogni fase di questo progetto, partendo da quelle che erano le caratteristiche dell’impianto esistente prima del nostro intervento.

Caratteristiche dell'impianto esistente

Il complesso misura 890.500 m2 ed è formato da un impianto per:

  • trattamento meccanico biologico;
  • selezione di imballaggi leggeri;
  • trattamento di percolato;
  • raffinazione compost.

L’impianto tratta i rifiuti solidi urbani (RSU) generati da 144 comuni della Spagna (812.000 abitanti), oltre ai contenitori raccolti in maniera selettiva in tutta la provincia (923.000 abitanti).
Possiede 4 linee di trattamento con una capacità di processare 30 t/h.
Le linee erano state accoppiate (2+2) in modo che l'impianto lavorasse in maniera simmetrica e simultanea con due tipi di materiale, aumentando così la stabilità del prodotto in uscita e la versatilità del processo.

Le migliorie apportate nel tempo lo hanno reso un punto di riferimento a livello nazionale, un ottimo esempio di come l'automatizzazione dei processi e l'inclusione delle tecnologie di trattamento più avanzate siano determinanti nell'efficienza e nel miglioramento della gestione dei rifiuti.

Permaneva però il problema dei cattivi odori fortemente avvertiti dalle persone che abitavano nelle zone adiacenti al centro di trattamento dei rifiuti.

Sopralluogo tecnico per l’individuazione dell’emissione odorigena

I nostri tecnici hanno eseguito un sopralluogo presso l’impianto effettuando inizialmente una serie di valutazioni sulle principali fonti emissive e successivamente delle analisi olfattometriche, proprio per capire le caratteristiche delle emissioni.

Una volta analizzate tutte le aree e le relative emissioni abbiamo identificato quella con maggior criticità odorigena e cioè l’area del compostaggio.

La nostra esperienza ci ha permesso di considerare la barriera osmogenica come un’ottima soluzione per l’abbattimento degli odori in questo impianto poiché ha il vantaggio di avere un’elevata resa deodorizzante e fa sì che la molecola maleodorante non si possa ripristinare. 

Il problema dell’impianto di gestione rifiuti urbani

L’impianto è costituito da diverse aree:

  • arrivo e fosse di scarico;
  • compostaggio con fase di maturazione e fermentazione;
  • discarica e stoccaggio percolato.

Insieme al cliente abbiamo deciso di agire prima sull’area del compostaggio e abbattere l’odore che si diffondeva nelle zone a est e a nord dell’impianto e le polveri durante le fasi di movimentazione dei cumuli.

Le dimensioni delle due aree da trattare erano:

  • di maturazione circa 130x180 metri;
  • fosse di scarico 100x15 metri.

Progettazione e realizzazione dell’impianto HPS EVO

La fase di analisi del problema ci ha permesso di presentare la proposta più adatta che potesse soddisfare le aspettative del cliente e rispettasse i requisiti richiesti.

Dopo un’attenta verifica delle aree da trattare e della fattibilità tecnica è stato proposto di installare:

  • 2 impianti HPS Evo da posizionare nelle due aree dell’impianto da trattare;
  • un impianto per l’area del compostaggio con 110 ugelli e 730 metri di tubo chiuso ad anello per mantenere la pressione di erogazione costante;
  • un impianto per le fosse di scarico con 25 ugelli e 110 metri di tubo.

Entrambi gli impianti HPS Evo sono stati dotati di sistema di dosaggio con valvola di by-pass in grado di attivare la linea per l’abbattimento delle polveri senza l’utilizzo del prodotto deodorizzante.

Inoltre l’impianto è provvisto di un quadro per garanzia linea in funzione, in grado di dosare e nebulizzare il prodotto deodorizzante solo nell’area dove è necessario.

Gli optional abbinati a HPS Evo

Ai due impianti HPS Evo - per ottenere una maggiore efficienza di abbattimento odori e un controllo superiore del funzionamento dell’impianto - sono stati aggiunti i seguenti optional:

  • flussometro che permette il calcolo del consumo di acqua e prodotto da remoto;
  • sistema antighiaccio che blocca il sistema quando le temperature scendono sotto lo zero;
  • addolcitore per l’acqua in ingresso;
  • lampade UV per la sterilizzazione dell’acqua;
  • gonioanemometro per attivare il sistema in base al vento: è connesso con la stazione meteorologica per azionare il sistema in funzione alle necessità al fine di ridurre i consumi.

I sistemi hanno un quadro di controllo esterno per:

  • segnale ON/OFF;
  • segnale per mancanza acqua, prodotto, funzionamento sistema antighiaccio;
  • contalitri.

Installazione e collaudo

L’impianto è stato installato e avviato direttamente dai nostri tecnici specializzati.

Infine, nella fase di collaudo, sono state condotte misure olfattometriche che hanno dimostrato efficienze di abbattimento circa dell’80%.

Risultati ottenuti

L’installazione dell’impianto HPS Evo nell’area compostaggio ha permesso di:

  • garantire che non ci siano rischi per l’uomo e l’ambiente;
  • ottenere un’efficienza di abbattimento degli odori attorno all’80%.

Oltre a supervisionare tutte le fasi di costruzione e installazione dell’impianto in base alle esigenze del cliente, abbiamo anche garantito un investimento ridotto e costi di manutenzione proporzionati alla reale criticità odorigena.

Il prossimo step pianificato dal cliente sarà il trattamento della discarica e dei serbatoi di stoccaggio del percolato.