Casi studio

Stoccaggio petrolio grezzo: controllo delle emissioni odorigene con barriera osmogenica

Analisi, progettazione e realizzazione di una barriera osmogenica con impianto HPS midi Plus per la mitigazione olfattiva nelle attività di stoccaggio di petrolio grezzo.

Settore

Petrolifero

Attività

Stoccaggio e movimentazione del petrolio grezzo

Ubicazione impianto

Istraele

Criticità emissiva

Emissioni odorigene provenienti nell’area ad est e a nord dell’impianto durante le fasi di riempimento e svuotamento dei serbatoi del petrolio grezzo

Servizio Labiotest fornito

Progettazione e realizzazione impianto di abbattimento odori

Tipologia di intervento

Realizzazione impianto barriera osmogenica con HPS midi Plus

Il nostro distributore israeliano UNIVICE lavora da diverso tempo con l’azienda che gestisce il più grande centro di stoccaggio di petrolio grezzo in Israele.

Ci hanno coinvolti per trovare una soluzione al problema dei cattivi odori provenienti dai serbatoi di stoccaggio del petrolio grezzo.

Le operazioni di riempimento e svuotamento di questi serbatoi generavano emissioni odorigene avvertite anche dalla popolazione residente nell’area limitrofa all’impianto.

L’esperienza maturata con un nostro cliente italiano, operante nel medesimo settore, ci ha consentito di individuare immediatamente il problema odorigeno e di proporre una soluzione innovativa in grado di ridurre dell’80% la molestia olfattiva.

L’intervento si è concretizzato con la progettazione di un nuovo impianto customizzato con tecnologia barriera osmogenica HPS Midi Plus per la distribuzione di prodotti deodorizzanti in grado di neutralizzare l’odore ed impedirne la diffusione nell’area circostante.

La collaborazione con il nostro distributore e la conoscenza del problema delle emissioni odorigene dei serbatoi di stoccaggio del petrolio grezzo sono stati i fattori di successo dell’intervento.

Vediamo come abbiamo risolto il problema prima nell’impianto italiano e poi in quello in Israele.

Il precedente: emissioni odorigene di un parco serbatoi di petrolio greggio in Italia

Nel 2019 Labiotest si è occupata di un problema di emissioni odorigene nelle operazioni di stoccaggio e movimentazione del petrolio greggio proveniente dal terminale marino, in un parco serbatoi in Italia.

Il parco è composto da 32 serbatoi con tetto galleggiante a doppio pontone e doppia guarnizione di tenuta ed ha una capacità totale di oltre 2 milioni di metri cubi.

Ogni serbatoio è corredato da dispositivi di sicurezza d’esercizio, d’ispezione e di manutenzione e vi potevano essere stoccate contemporaneamente diverse qualità di petrolio greggio.

In questo caso la soluzione alle emissioni odorigene moleste è stata l’installazione di un impianto con tecnologia barriera osmogenica che ha raggiunto un’efficienza di abbattimento superiore all’80%.

Gli operatori della Sala Controllo, situata presso la sede della società, attraverso un sofisticato sistema di controllo gestiscono i processi di automazione nelle stazioni di linea (di pompaggio, di valvola, di sfioro e di consegna), raccogliendo valori di misura, segnalazioni e comandi, registrando dati ed effettuando procedure di controllo e di sicurezza 24 ore su 24.

Israele: il problema dell’impianto di stoccaggio del petrolio

La situazione del cliente israeliano era molto simile a quella del parco serbatoi italiano.

Il complesso è molto vasto ed è composto da numerose vasche di stoccaggio che vengono riempite e svuotate frequentemente.

Il cliente ci ha chiesto di verificare la criticità emissiva proveniente dall’area dei serbatoi ed in particolare l’odore che si diffondeva nelle aree ad est e a nord dell’impianto durante le fasi di riempimento e svuotamento dei serbatoi stessi.

Dopo una prima fase di test che ha messo a confronto tre diverse tecnologie, quella proposta dal nostro distributore si è rivelata la più efficiente e pertanto si è iniziata l’installazione su alcuni serbatoi.

La barriera osmogenica è risultata essere una soluzione di semplice applicazione, economicamente sostenibile e l’unica in grado di raggiungere efficienze olfattometriche superiori all’80% per questo specifico problema.

Progettazione e realizzazione impianto HPS Midi Plus

Dopo un’attenta verifica delle aree da trattare e della fattibilità tecnica, abbiamo proposto di installare 2 impianti HPS Midi Plus da posizionare nell’area adiacente ai serbatoi oggetto di trattamento.

HPS Midi Plus è una variante di HPS Midi Var e HPS Midi Fresh: la differenza è che ha una pompa più grande per gestire un numero maggiore di ugelli. Infatti ogni impianto gestisce 130 ugelli e 730 mt di tubo chiuso ad anello per mantenere la pressione di erogazione costante. Per il monitoraggio della pressione di erogazione è stato inserito un manometro che permette di visualizzare i dati relativi alla pressione di esercizio.

Gli ugelli sono stati posizionati sul perimetro dei serbatoi per garantire il contenimento delle emissioni maleodoranti. 

Nell’impianto sono stati previsti inoltre:

  • un sistema di valvole che permette il funzionamento di selettivo di una linea per volta in base alle necessità;
  • un quadro per garanzia linea in funzione in grado di dosare e nebulizzare il prodotto deodorizzante;
  • un quadro di controllo esterno per segnale ON/OFF, segnale per mancanza acqua, prodotto contalitri.

Installazione e collaudo dell’impianto barriera osmogenica

L’impianto è stato installato e avviato direttamente dai tecnici del nostro distributore istraeliano, secondo nostre indicazioni.

Nella fase di collaudo, sono stati testati differenti prodotti neutralizzanti e le performance migliori in termini di abbattimento degli odori si è ottenuta con il prodotto LT Neutral come da noi suggerito in base ai test olfattometrici effettuati in Italia.

LT Neutral non ha infatti traccianti profumati che si sarebbero mescolati alle emissioni odorigene; questo consente di eliminare il rischio di interferenze fra odori sinergici.

I risultati di abbattimento odore ottenuti

I risultati ottenuti evidenziano che la barriera osmogenica rappresenta una valida soluzione per distribuire prodotti neutralizzanti in un impianto per stoccaggio del petrolio grezzo. In questo caso la barriera osmogenica garantisce:

  • che non ci siano rischi per l’uomo e l’ambiente;
  • efficienza di abbattimento degli odori superiori al 80%;
  • facile costruzione ed adattabilità alle esigenze del cliente;
  • possibilità di integrare migliorie tecnologiche per garantire operatività ed economicità del sistema;
  • investimento ridotto e costi di manutenzione proporzionati alla reale criticità.

Il nostro distributore ha già applicato questa tecnologia in due siti separati di quest’azienda instaurando una relazione di partnership continua, con piani per estendere la nostra tecnologia a tutte le strutture dell'azienda.

La soddisfazione di UNIVICE per l’impiego delle tecnologie di Labiotest con barriera osmogenica traspare anche dalle parole che hanno usato nel descrivere questo progetto.

“Questa tecnologia innovativa sta rivoluzionando il campo del controllo degli odori, fornendo una soluzione efficace laddove i metodi convenzionali spesso falliscono. Con una forte attenzione alla sicurezza, ci siamo assicurati che il nostro sistema sia accuratamente testato e confermato sicuro sia per l'uomo che per l'ambiente. Non stiamo solo eliminando gli odori, stiamo ridefinendo gli standard delle soluzioni ambientali.”