Casi studio

Abbattimento odori in un impianto per il trattamento delle acque reflue

Intervento di revamping e realizzazione di un impianto multistadio, con torre di lavaggio a umido e filtro a secco, per abbattere le emissioni odorigene provenienti dal trattamento di acque reflue civili.

Settore

Gestione rifiuti

Attività

Trattamento acque reflue civili

Ubicazione impianto

Centro Italia

Criticità emissiva

L’emissione di cattivi odori era originata dagli scarichi delle centrifughe presenti nel locale adibito alla disidratazione dei fanghi

Servizio Labiotest fornito

SOS Service: analisi, progettazione, realizzazione impianto di trattamento e monitoraggio efficienze

Tipologia di intervento

Monitoraggio e valutazione presidi esistenti, progettazione e realizzazione impianto di abbattimento odori e contaminanti a più stadi di trattamento

Il processo di depurazione delle acque di scarico civili si svolge in diverse fasi, durante le quali le sostanze inquinanti vengono trasformate, decomposte ed eliminate. Il risultato è che le acque depurate possono essere reimmesse nell’ambiente non solo senza causare problemi, ma dando vita ad un circolo positivo di riciclo.
Tuttavia gli impianti di depurazione delle acque reflue possono generare odori molesti e quindi causare problemi ai cittadini che risiedono in prossimità degli impianti stessi.

Quest’ultimo è il caso di un’azienda del centro Italia che gestisce un impianto di trattamento acque reflue civili, che ha richiesto il nostro intervento per valutare lo stato dei presidi presenti nel suo impianto per l’abbattimento delle emissioni odorigene generate da diverse sezioni di trattamento.

La situazione era critica ed abbiamo quindi deciso di collaborare con altre due società che insieme a Labiotest fanno parte del Gruppo Luci: Gesteco, in particolare la sua divisione specializzata in analisi chimiche, e il laboratorio di analisi olfattometriche LOD.

Grazie a questa collaborazione abbiamo effettuato una caratterizzazione chimica e odorimetrica delle emissioni per identificare:

  • le tipologie dei contaminanti all’origine delle molestie olfattive e le loro concentrazioni;
  • il tenore di odore da abbattere per garantire i limiti di legge imposti per i presidi oggetto di studio.

Nella prima fase i dati raccolti direttamente in sito sono stati fondamentali per individuare le criticità esistenti e trovare le possibili soluzioni di intervento nell’impianto di trattamento delle acque reflue. Insieme al cliente abbiamo deciso di intervenire congiuntamente sui presidi maggiormente critici.

L’intervento ha previsto una prima fase di dimensionamento e progettazione dei nuovi impianti ed una successiva fase di fornitura, installazione e collaudo.

Il nostro servizio di revamping SOS Service ha riportato i presidi di abbattimento alla massima efficienza migliorando la situazione dell’impianto di trattamento delle acque reflue.

Vediamo nel dettaglio come. 

Il problema nell’impianto di trattamento delle acque reflue

I componenti chimici dei contaminanti odorosi sono molto complessi e costituiti principalmente da H2S, NH3 e VOCs.

I VOCs negli impianti di trattamento delle acque reflue sono generalmente suddivisi in diverse categorie: composti di zolfo, composti azotati, alogeni e suoi derivati, idrocarburi e composti organici contenenti ossigeno.

Dopo che l’azienda ci ha contattati, i nostri tecnici hanno effettuato un sopralluogo in sito dal quale è emerso che il presidio a servizio degli sfiati delle 2 centrifughe presenti nel locale disidratazione fanghi risultava sottodimensionato per abbattere le concentrazioni di H2S e COV presenti della corrente gassosa di scarico.

Inoltre il locale non presentava un’adeguata ventilazione dell’aria ambiente considerando il fatto che erano previste attività periodiche di manutenzione al suo interno eseguite da tecnici manutentori. 

Analisi chimiche ed olfattometriche

Grazie al supporto del Laboratorio di analisi di Gesteco e del Laboratorio Olfattometrico LOD è stato possibile effettuare uno screening accurato di vari composti chimici al fine di identificare in maniera univoca i composti presenti in maggior quantità e responsabili dei cattivi odori e di quantificare gli odori provenienti dalle aree più critiche attraverso le analisi olfattometriche.

Nello specifico sono stati ricercati composti come: acido solfidrico e mercaptani, ammoniaca, composti organici volatili, carbonio organico totali e metano, ammine e ammidi, fenoli e aldeidi.

Sulla base dei risultati ottenuti dalle analisi e sfruttando il know-how del Laboratorio Gesteco e, al lavoro sinergico di LOD e di Labiotest è stato possibile progettare e dimensionare in maniera corretta un impianto di abbattimento capace di ridurre sensibilmente le emissioni da agenti chimici e gli odori in conformità a quanto previsto della normativa vigente.

Impianto di abbattimento odori: progettazione e realizzazione

Dopo un’attenta verifica delle aree da trattare e della fattibilità tecnica, abbiamo proposto di realizzare un impianto di abbattimento odori a più stadi di trattamento. Questo ha previsto l’installazione di un nuovo sistema di trattamento aria proveniente dal locale di disidratazione fanghi (valutati 6 ricambi/ora) e due centrifughe per un totale di 6.500 mc/h costituito da:

1. assorbimento in soluzione basico/ossidante;

2. separazione della condensa attraverso un demister in PVC alveolare;

3. adsorbimento fisico e chimico con neutralizzazione e ossidazione degli inquinanti presenti nell’emissione;

4. ventilatore in aspirazione;

5. emissione a camino.

Le sezioni impiantistiche previste nell’impianto di abbattimento odori sono:

1. Tubazioni di aspirazione locale
Il complesso di tubazioni di aspirazione consente di veicolare il flusso aeriforme verso il presidio.

2. Unità Scrubber basico/ossidante
Torre di abbattimento ad umido e relativo quadro di comando locale degli equipaggiamenti installati.
Il quadro elettrico consente di gestire lo scrubber, di alimentare l’elettroventilatore e di modularne la portata in funzione alle reali esigenze di processo grazie al variatore di frequenza.

3. Demister
Filtro a coalescenza. Questa unità è preposta alla riduzione dell’umidità del flusso in transito.

4. Unità DKFIL
Unità filtrante a secco DKFil, equipaggiato con demister interno, dimensionato e progettato in funzione della portata dell’emissione da trattare e delle caratteristiche chimiche e fisiche delle molecole odorigene da eliminare. Il sistema filtrante è composto da uno o più letti statici composti da molteplici strati adsorbenti e chimicamente reattivi che operano selettivamente e sinergicamente nei confronti delle diverse sostanze presenti nell’effluente aeriforme oggetto di trattamento.

5. Unità ventilante
Il ventilatore centrifugo è stato scelto in modo da aspirare la quantità di aria strettamente necessaria in funzione del processo in essere, riducendo quindi i costi di esercizio.
La girante è realizzata con profili idonei a garantire la massima flessibilità in termini di performance.

6. Tubazioni di collegamento e camino di espulsione
Il complesso di tubazioni a corredo consente di veicolare il flusso aeriforme attraverso le diverse unità di trattamento fino al ventilatore centrifugo e al camino di espulsione.

Installazione e collaudo

L’impianto è stato installato e avviato direttamente dai nostri tecnici.

Nella fase di collaudo sono state condotte misure olfattometriche che hanno dimostrato l’elevata efficienza di abbattimento degli odori molesti.

I risultati di abbattimento odore ottenuti

Le prime fasi di rilievo in sito e di verifica analitica sono state fondamentali per presentare al cliente la proposta più adatta per soddisfare le aspettative e i requisiti richiesti.

L’impianto multistadio ora garantisce un’efficienza di abbattimento degli odori superiore al 90% e che non ci siano rischi per l’uomo e l’ambiente.

Inoltre, i costi di manutenzione dell’impianto sono ora proporzionati alla reale criticità.